Gabriella Ferri
Gabriella Ferri (1942 - 2004) č stata una nota cantante romana di musica leggera in auge soprattutto negli anni '60 - '70; era conosciuta ed apprezzata per aver rilanciato un genere musicale popolare, con il recupero di canzoni un tempo famose come Dove sta Za Za e Rosamunda; con la sua bella e calda voce aveva interpretato le canzoni del repertorio romanesco facendole conoscere su scala piů ampia. È morta il 3 aprile 2004 in circostanze misteriose.
Il suo repertorio - accanto a canzoni destinate, in un certo senso, a fare epoca come Tutti al mare (a mostrar le chiappe chiare) - comprendeva anche stornelli, ninne nanne e canzoni della mala (versione romanesca della milanese Ornella Vanoni), che assieme alle canzoni napoletane e latino-americane da lei interpretate l'hanno fatta conoscere oltre che in tutta Italia anche all'estero.
La Ferri aveva debuttato nel 1963 all'Intra's Club di Milano per poi approdare (1965) al Bagaglino di Roma; alla notorietà giunse però con la partecipazione a programmi televisivi come La fiera dei sogni e Senza rete (1972, Teatro 10 e molti altri; una serata speciale le era stata dedicata nel 1971: Questa sera ... Gabriella Ferri.
Sempre verso la metĂ degli anni '70 aveva condotto per la televisione anche i varietĂ Dove sta Za Za (dal motivo di successo che aveva contribuito a rilanciare), il Circo delle voci e Mazzabubů. Dopo l'esperienza televisiva di Giochiamo al varietĂ (1980), si trasferì per qualche tempo negli USA, lasciando televisione e cabaret per dedicarsi unicamente alla musica.
Rientrata in Italia incise nel 1987 la sigla del varietà televisivo Biberon. La sua ultima uscita artistica di rilievo avvenne nel 1996 al Premio Tenco di Bordighera dove si esibì con la Piccola Orchestra Avion Travel. Nel 1997 incide un album, Ritorno al futuro, poi il ritiro definitivo dalle scene, anche a causa di una grave depressione; a parte qualche sporadica apparizione in spettacoli televisivi, scelse di condurre vita ritirata, anche se, poco prima che morisse, si era parlato di un suo ritorno in un programma televisivo.
Il suo testamento spirituale č rintracciabile nella lunga raccolta di Canti Di Versi dove, tra ritmi jazz, tanghi e flamenchi, con un incedere interpretativo che ricorda da vicino AmĂ lia Rodrigues (Coimbra), interpreta canzoni sue e di autori celebri come Paolo Conte (nell'autoironica Vamp), Luigi Tenco (Lontano lontano), Ennio Morricone (Stornello dell'estate). Ma ancor piů in brani come Una donna sbagliata, Sono partita di sera, È scesa ormai la sera, una commovente Via Rasella ("Via Rasella, Via Rasella t'hanno messo a pecorone ... maledetto sto' dolore ..."), ed un'altrettanto struggente O sole mio.